Per i segretari Uil e Uilm “l’orgoglio lucano, come abbiamo definito il comune sentire dei lavoratori di Melfi al momento della presentazione dei nuovi programmi FCA per lo stabilimento lucano e quindi dei nuovi modelli, diventa adesso fattore di successo che rafforza la mission della fabbrica di Melfi all’interno del futuro internazionale di FCA.
Sull’importanza dei due modelli il mercato si è espresso con favore nel segmento di mercato che non conosce crisi e che cresce a due cifre anche in Europa, ed è l’area di mercato più competitiva, dove non si po’ sbagliare.
Tuto ciò rafforza la nostra proposta di costituire una Consulta per l’Automotive di San Nicola di Melfi da affiancare a quella nazionale per favorire i nuovi processi produttivi di Melfi. La Consulta è uno strumento di rilievo da una parte per affrontare questioni tecnico-operative e dall’altra per prepararsi ad affrontare la competizione estera e mondiale che, non va sottovalutato, registra un veicolo su due nel mondo oggi assemblato in Asia con la Cina diventata stabilmente il più grande mercato mondiale di auto. E’ questo lo scenario che i produttori italiani di componentistica non possono perdere di vista. Su questo anche l’istituzione regionale e la politica regionale – continuano Vaccaro e Lomio – non possono continuare a disinteressarsi e devono ottenere un’interlocuzione con il Governo Renzi. Lavoratori e sindacati hanno dato prova di assumersi le proprie responsabilità nel condividere percorso e strategie di concertazione per un futuro in cui FCA possa giocare un ruolo di rilievo tra i produttori mondiali di auto. Il nostro auspicio infine è che con le nuove assunzioni a Melfi si possa anche favorire il ritorno al lavoro di lavoratori in mobilità o in cig in deroga”.