“Il libro nasce dalla mia esperienza in 7 anni di trasmissione durante i quali ho raccontato oltre 300 storie di donne uccise e di donne che per fortuna sono riuscite a scampare alla violenza”, ha spiegato l’autrice lucana.
“Dopo 7 anni di lavoro sulla violenza di genere sentivo il bisogno di rielaborare le emozioni che ognuna di queste storie mi ha lasciato – ha dichiarato Matilde D’Errico – Il libro, infatti, è scritto sotto forma di diario, in prima persona e le storie raccontate sono tutte rilette e riviste dai miei occhi”.
“Naturalmente il libro, come la trasmissione, ha anche l’obiettivo di invitare tutti a denunciare il fenomeno della violenza sulle donne, un fenomeno di cui oggi, per fortuna, almeno si parla – ha precisato la scrittrice – Quando è nato Amore criminale, sette anni fa, non ne parlava quasi nessuno. Pensiamo che in Italia non c’era ancora la legge sullo stalking”.
“Ormai, dopo 7 anni, “Amore criminale” è diventato un importante punto di riferimento per le donne che vivono situazioni di violenza e che dopo ogni puntata ci scrivono, numerose, chiedendoci aiuto – ha sottolineato la D’Errico – Questo mi fa pensare che se le donne si rivolgono e scrivono ad un programma televisivo per denunciare i soprusi di cui sono vittime c’è un grande vuoto e che mancano altri punti di riferimento a cui rivolgersi”.
“Noi, ovviamente, ci siamo posti il problema di come aiutarle e abbiamo iniziato una collaborazione con dei centri anti-violenza in tutta Italia a cui passiamo queste richieste di aiuto – ha concluso Matilde – E questo ci riempie di orgoglio perché “Amore criminale” non è solo una trasmissione televisiva ma è diventato, negli anni, uno strumento di utilità sociale molto forte”.
L’incontro, organizzato dal Comitato “Siamo fiori con le spine” e dal Circolo Kikipedia, è stato introdotto da Cristiana Coviello e ha visto “una chiacchierata” tra l’autrice e il giornalista Rai, Oreste Lo Pomo, sul fenomeno della violenza di genere. Durante la presentazione l’attrice Carlotta Vitale ha letto alcuni passi del libro “Amore criminale”, accompagnata dalle musiche di Daniela Ippolito. Erano presenti all’incontro anche Lucia Sileo, consigliere comunale, e Angela Blasi, presidente della Crpo di Basilicata.