Gli ingegneri lucani vogliono essere al passo con i tempi ed utilizzare al meglio una professionalità che, sebbene riconosciuta a tutti i livelli, non sempre consente di mettersi sul mercato e competere con chi vive in una realtà che economicamente offre maggiori possibilità.
Consapevoli di questo e altrettanto convinti di quanto importanti possano essere le risorse europee, l’Ordine degli ingegneri di Potenza, attraverso la Fondazione sorta al suo interno, ha deciso di chiamare a raccolta i propri iscritti per meglio capire le procedure di accesso ai fondi europei disponibili con la programmazione 2014-2020.
Nella sede dell’ordine, si è svolto il primo degli otto moduli del corso intensivo di formazione in euro progettazione tenuto da Germana Di Falco, esperta di project design e proposal management, docente nei master in europrogettazione del Sole 24 Ore, di NIBI e della LUISS, collaboratrice esperta per la Commissione Bilancio e Programmazione della Camera dei Deputati, per il Consiglio d’Europa, per il Ministero degli Affari Esteri e per diverse regioni italiane.
Numerosa la partecipazione a conferma che il problema è fortemente sentito. Cosa chiedono gli ingeneri? “Un tavolo di confronto serio con il governo dove si possa discutere di idee progettuali e dopo averle discusse, metterle in atto – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Pasquale Stella Brienza – Gli ingegneri lucani sono pronti ad accogliere le nuove sfide anche a livello europeo ma c’è bisogno di risolvere una serie di problemi fra cui gli ostacoli derivanti da una normativa farraginosa e da una burocrazia che rallenta le procedure”. “Chiediamo – ha concluso Pasquale Stella Brienza – che la tanto annunciata semplificazione venga attuata soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse comunitarie”.
Come intercettarle, cosa fare per non perdere le opportunità da esse derivanti, sono stati e saranno i tempi del corso, presentato in anteprima italiana durante la II Conferenza Nazionale sulla Formazione Continua in Ingegneria tenutasi a Cernobbio lo scorso 10 ottobre.