Il “Festival Città delle 100 scale”, realtà lucana tra le più interessanti in Italia e nel Mezzogiorno per la danza contemporanea e le arti performative, apre le porte al cinema e lo fa in collaborazione con la Lucana Film Commission. L’incontro tra Giuseppe Biscaglia e Francesco Scaringi, ideatori e curatori del Festival, e Paride Leporace, direttore della fondazione lucana per il cinema, nasce dall’idea di creare un laboratorio di sceneggiatura cinematografica all’interno della stiva della “Nave” di rione Cocuzzo. “La scelta della location non è affatto casuale – ha spiegato Francesco Scaringi – Il percorso formativo che vogliamo realizzare prevede una duplice attività: far vedere cinema e fare cinema”.
Mercoledì 12 novembre, infatti, all’interno della stiva del bastimento cementizio, è stato proiettato il primo episodio del “Decalogo”, la serie di 10 mediometraggi del regista polacco Krzysztof Kieslowski ambientati, a fine anni 80, a Ursynow, un quartiere di Varsavia molto simile al Serpentone. “Sono sempre rimasto affascinato, da potentino acquisito, dall’archetipo architettonico di rione Cocuzzo – ha affermato Paride Leporace – Per me è stato inevitabile il paragone con i luoghi raccontati da uno dei più grandi registi e documentaristi del ‘900, quale è stato Kieślowski, nel suo Decalogo, un film che per quelli della mia generazione, è stato e continua ad essere un elemento eccezionale e un avvenimento incredibile”.
I dieci film che fanno parte del Decalogo di Kieślowski sono ispirati ai dieci comandamenti e raccontano storie di vita quotidiana degli abitanti del quartiere polacco. “Parlare del quartiere attraverso i suoi protagonisti: questo sarà anche il nostro obiettivo che va ad affiancarsi alle attività di recupero urbano già messe in atto con l’iniziativa Serpentone Reload”, ha dichiarato Francesco Scaringi. La seconda parte del progetto nato dalla collaborazione tra Lucana Film Commission e Festival delle 100 scale, riguarderà invece la creazione di un laboratorio di sceneggiatura cinematografica, da tenersi sempre all’interno della “nave”. “Sarebbe un grande obiettivo riuscire a creare una scuola di sceneggiatura magari coinvolgendo gli abitanti del quartiere”, ha dichiarato Paride Leporace. “Il sogno nel cassetto – ha concluso il direttore della Lucana Film Commission – è quello di realizzare un omaggio a Kieślowski con la produzione di un film. Noi ci proviamo”.
Fonte: Il Quotidiano della Basilicata, 13 novembre 2014, di Francesco Cutro
Foto di Ufficio Stampa Basilicata