Si è svolta il 22 ottobre 2014, presso il Centro Sociale di Rione Malvaccaro di Potenza, un’assemblea regionale riservata al personale del Corpo Forestale dello Stato in servizio nella Regione Basilicata per discutere sulla legge delega n. 1577 emanata allo scopo di evitare sovrapposizioni e sprechi e il riordino delle funzioni di polizia per la tutela dell’ambiente e del territorio. Altro obiettivo dell’incontro è stato quello di fare il punto sul campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare attraverso la riorganizzazione delle funzioni del Corpo Forestale dello Stato e l’eventuale assorbimento delle medesime in quelle di altre forze di Polizia, garantendo, in tal modo, gli attuali livelli di presidio dell’ambiente e del territorio e la salvaguardia delle professionalità esistenti. Nel corso dei lavori, la Segreteria Regionale con la Generale SAPAF, insieme al personale iscritto del Corpo Forestale dello Stato, ha analizzato le ipotesi paventate per il futuro del Corpo e si sono tracciate le linee politico-sindacali da perseguire nelle sedi istituzionali per evitare che l’alta professionalità maturata dal personale del Corpo non vada dispersa o azzerata. Questo soprattutto per quanto riguarda il settore dei controlli agro-alimentari, quello delle frodi comunitarie, dello smaltimento illecito dei rifiuti, dei reati perpetrati con gli incendi boschivi, in ambito edilizio e ambientale, a danno della fauna e della flora selvatica minacciate di estinzione in base alla convenzione di Washington (Servizio specialistico CITES del Corpo Forestale dello Stato, unico in Italia). Bisogna intervenire affinché non vengano azzerate le sedi delle Stazioni Forestali che sono l’unica e vera Polizia di prossimità nelle aree rurali e l’unico baluardo dello Stato in tali ambiti territoriali. Si è ritenuto che il Corpo Forestale dello Stato debba mantenere queste peculiarità che lo contraddistinguono come unico Corpo specializzato nei reati contro l’ambiente e il territorio. Favorevoli a qualsiasi ipotesi, quali l’istituzione di un Dipartimento, ma contrari all’accorpamento di altre realtà che talvolta svolgono attività omologhe, quali la Polizia Provinciale la quale andrebbe accorpata alla Polizia Municipale dei nostri piccoli paesi, ove per garantire il servizio ai cittadini sono costretti a consorziarsi tra Comuni, come l’I.C.Q.R.F. (Istituto Centrale Repressioni Frodi) i quali sono civili e nulla hanno in comune con l’identità degli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, quali Agenti di Pubblica di Sicurezza e Agenti ed Ufficiali di Polizia Giudiziaria. La Segreteria Provinciale del SAP si è espressa favorevolmente all’istituzione di un Dipartimento specialistico per la polizia ambientale e agro-ambientale presso il Ministero dell’Interno.
IL SEGRETARIO REGIONALE SAPAF DI BASILICATA
Domenico CARLUCCI