E’ un dato certamente allarmante quello emerso, venerdì 16 maggio, in occasione del convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Potenza intitolato “IL MERCATO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA IN ITALIA”. A riferirlo è stato il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, l’ing. Egidio Comodo, che nell’introduzione al simposio ha sottolineato l’importanza e la necessità di una normativa sui lavori pubblici meno farraginosa e più trasparente, in linea con le nuove direttive europee, e in grado di garantire una corretta interpretazione delle norme vigenti e un più omogeneo comportamento delle stazioni appaltanti anche attraverso lo strumento delle Stazioni Uniche d’Appalto.
A tal riguardo è intervenuto il Presidente dell’AVCP (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), Sergio Santoro, che ha dichiarato che “le stazioni appaltanti devono attenersi scrupolosamente al Decreto Ministeriae n.143 che, se applicato, risulterebbe un valido strumento di garanzia e trasparenza per stazioni appaltanti, professionisti e cittadini”.
Il presente decreto individua, infatti, i parametri per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all’architettura e all’ingegneria e definisce, altresì, la classificazione delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi.
Tutti i relatori sono stati unanimemente concordi sul fatto che i criteri che fissano, senza congrua motivazione, limiti di accesso connessi al fatturato aziendale, sono illegittimi.
Gli ingegneri avranno come via maestra l’articolo 41 comma 2 del decreto legislativo 163 del 2006 – norma prioritaria – rispetto all’articolo 263 del DPR 207/2010 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del DL 163) che fissa il fatturato tra 2 e 4 volte l’importo a base d’asta.
– ORDINE DEGLI INGEGNERI E UNIBAS
Il convegno, sensatamente svolto nella sede del Senato Accademico dell’Università degli Studi della Basilicata, alla presenza del Magnifico Rettore, prof. Mauro Fiorentino, “ha voluto essere anche un’occasione per proporsi all’interno di una valida programmazione per la formazione professionale continua e per instaurare una proficua e reale cooperazione tra la categoria professionale, l’Unibas e tutti gli operatori di settore”, ha dichiarato il presidente Egidio Comodo.
Sono intervenuti al simposio: la dott.ssa Carmen Santoro (Dirigente Generale dei Dipartimenti “Infrastrutture e Opere Pubbliche” e “Ambiente e Territorio”), il prof. Arturo Cancrini (Università Tor Vergata di Roma), l’ing. Michele Lapenna (CNI), l’avv. Vincenzo Savino (Consulente Ordine Ingegneri di Potenza), il dott. Sergio Santoro (Presidente AVCP), il dott. Michele Perrelli (Presidente TAR Basilicata), l’ing. Armando Zambrano (Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri).