La farmacia Figliola è una delle farmacie storiche del centro di Potenza. Fu aperta al civico 265 di via Pretoria (Palazzo Inps) nel 1965, anno in cui venne demolita la vecchia sede dell’ospedale San Carlo all’epoca ubicato presso il Castello Guevara, nel centro della città, nell’attuale piazza Bonaventura.
Capostipite della dinastia Figliola è stato il farmacista Francesco Paolo, originario di Picerno e cedolato in Farmacia, presso l’Università di Napoli, l’8 luglio 1854. Giovanni, figlio di Francesco Paolo, rilevò la farmacia di famiglia a Picerno che successivamente passò in mano al figlio Francesco.
“Nostro padre Francesco – raccontano oggi i due titolari della farmacia Figliola, il dottor Gianfranco e la dottoressa Donatella – dopo una prima attività professionale nella farmacia di famiglia di Picerno, paese di cui ne fu anche sindaco, si trasferì a Potenza, in via Pretoria, e dopo aver praticato la professione presso il vecchio ospedale San Carlo, aprì la sua farmacia, la quinta sede farmaceutica del capoluogo lucano”.
Il dottor Francesco Figliola fu anche il fondatore dell’Associazione sindacale Titolari e Proprietari di Farmacia e nel 2008, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’omonima Associazione, ricevette il debito riconoscimento ufficiale.
L’attuale farmacia è gestita oggi da Maria Donatella e Gianfranco Figliola “nel pieno rispetto della cultura e della tradizione familiare”. Il loro affiatamento culturale ha dato vita ad un costume professionale improntato sulla serietà e sul rispetto dell’etica professionale.
Entrando nella storica farmacia Figliola, il cui stiglio risale ai primi dell’Ottocento, si resta colpiti dall’enorme bancone centrale, impreziosito da un vistoso maniglione in ottone che esalta la linearità dei contorni. Un armadio con quattro vetrine con vetro trasparente e due con vetro nero riportante la scritta “Veleni”, si snoda per sette metri dietro il bancone e su di esso si possono ammirare i vecchi vasi di farmacia contenenti, all’epoca, polpa cassia, mannite, acido tartarico, belzuino, bacche di ginepro, pepe cubebe e altro ancora. Un elegante arco abbellisce la fuga del mobile e lateralmente è presente un secondo bancone con lavandino che veniva utilizzato per le preparazioni. Armadi laterali simmetrici fanno da corona all’intera struttura lignea. All’ingresso è presente un vecchio torchio ottocentesco adoperato in passato per la spremitura dei semi di ricino e di mandorlo con cui si ottenevano i rispettivi oli curativi.
Oggi i metodi sono sicuramente cambiati, i prodotti, la professione, il centro storico di Potenza. Ma il calore, la garbatezza con cui si viene accolti entrando nella farmacia Figliola, resta sempre autentica, cortese e gentile come una volta, come quando in farmacia si andava anche solo per chiedere un consiglio o un parere. Il sorriso e la disponibilità che il dottor Gianfranco e la dottoressa Donatella regalano quotidianamente ai propri clienti, ha ancora quel gusto romantico e garbato che fa tornare alla mente odori, profumi e ricordi di un tempo ormai passato.