La storica farmacia del corso di Potenza nasce alla fine del 1800 come drogheria/farmacia. Fondatore fu il dott. Paolo Diamante, nonno di Giovanni Diamante, marito dell’attuale proprietaria, la dottoressa Maria Luisa Boscolo.
Al fondatore della farmacia, il dottor Paolo, subentra, nel 1911, il figlio Alfredo.
E’ datata 5 agosto 1911, la concessione dell’allora sindaco di Potenza, Nicola Vaccaro, che attesta l’apertura della farmacia Diamante con ufficiale decreto della Prefettura.
“Nei primi anni del 1900 erano solamente cinque le farmacie del capoluogo lucano – racconta la dottoressa Boscolo – e tutte si trovavano in centro, quando via Pretoria rappresentava il nucleo commerciale, istituzionale e popolare di Potenza”.
Nel 1954, in seguito alla morte del dottor Alfredo, la gestione dell’attività passa al figlio Giovanni con il quale la farmacia subisce un’importante opera di ristrutturazione sia strutturale sia organizzativa.
“Mio marito fu uno dei primi, a Potenza e in tutta la Basilicata, a proporre un nuovo modello di farmacia – dichiara la dottoressa – Mentre in passato tutti i prodotti erano nascosti dietro al bancone, in seguito al processo modernizzazione, comparvero i primi box self service di libero accesso per tutti i clienti e i nuovi prodotti per la cosmesi, l’igiene e per neonati”.
Dal 2006 la farmacia Diamante è gestita dalla dottoressa Maria Luisa Boscolo e dal figlio Tim Ricci. Una tradizione quindi lunga quattro generazioni.
“Il ruolo del farmacista è molto cambiato – ammette il dottor Ricci – mentre una volta c’era chi entrava in farmacia anche solo per un consiglio o un’informazione, oggi, sempre più spesso, trova le risposte sul web. Noi cerchiamo comunque di lavorare come una volta, legati alla forte tradizione della nostra famiglia, ma sempre proiettati al futuro”.
Oggi, infatti, la farmacia Diamante offre anche una serie di nuovi servizi integrativi come analisi del sangue, trattamenti viso e corpo, diete personalizzate, pressione intraoculare e molto altro.
“Chi entra in farmacia non lo fa esclusivamente perché è malato e cerca la soluzione o il farmaco per curarsi – afferma il dottor Tim Ricci – lo fa per prendersi cura del proprio benessere, che è un concetto ben diverso. Il nostro scopo, oggi, è quello di risolvere i problemi dei clienti”.