Sciopero sospeso, ma permane lo stato di agitazione, dei lavoratori dell’indotto Eni. E’ stato deciso a conclusione dell’incontro, svoltosi in Regione, su richiesta dei sindacati di categoria Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil per una verifica degli accordi sottoscritti nel 2012 e nel 2014.
Lo sciopero è stato sospeso fino a nuova assemblea con i lavoratori ma rimane lo stato di agitazione con il conseguente blocco di flessibilità, reperibilità e straordinari.
Lo sciopero è stato sospeso fino a nuova assemblea con i lavoratori ma rimane lo stato di agitazione con il conseguente blocco di flessibilità, reperibilità e straordinari.
Nel corso della riunione, si legge nel verbale diffuso in serata, “la Regione Basilicata ha confermato nuovamente gli impegni a suo tempo sottoscritti in relazione alla copertura finanziaria nel triennio 2014-2016” per armonizzare i trattamenti salariali di secondo livello tra i circa 1.200 addetti dell’indotto Eni.
Confermati anche gli impegni sottoscritti nel protocollo d’intesa del 5 ottobre 2012 e del 6 agosto 2014. Sindacati e organizzazioni datoriali si vedranno a breve per individuare possibili soluzioni al termine del regime transitorio.
Confermati anche gli impegni sottoscritti nel protocollo d’intesa del 5 ottobre 2012 e del 6 agosto 2014. Sindacati e organizzazioni datoriali si vedranno a breve per individuare possibili soluzioni al termine del regime transitorio.
Infine, “in riferimento alle questioni sollevate dal sindacato in ordine all’armonizzazione dei trattamenti economici nelle aziende della Rti”, subentrata a suo tempo alla Sudelettra, Fim, Fiom e Uilm hanno fatto specifica richiesta di incontro a Confindustria, incontro che si dovrebbe tenere entro la prima settimana di marzo.