Domenica 7 novembre 2021 – Per discutere della vertenza Stellantis, la cui produzione a Melfi è messa in seria crisi dal blocco della fornitura di semiconduttori, il Sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, ha organizzato presso l’aula consiliare “Nitti-Bovet“ un incontro cui hanno preso parte i sindaci dell’area nord di Basilicata, il vescovo della diocesi di Melfi Rapolla Venosa, Ciro Fanelli, i sindacati e tanti lavoratori della zona industriale di San Nicola.
Dal partecipato incontro è emerso che adesso è fondamentale riaprire il tavolo Stellantis che la scorsa primavera la Regione Basilicata aveva deciso di inaugurare per provare a diventare interlocutore reale nella vertenza che si sta discutendo a livello nazionale con la partecipazione dei ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico, rispettivamente Orlando e Giorgetti.
“La crisi che sta vivendo Stellantis e soprattutto l’intero suo indotto – spiega il sindaco, Giuseppa Maglione – ci impone di provare ad attivare un tavolo tecnico formato da istituzioni, rappresentanti del settore automotive e sindacati perché dobbiamo provare a dare risposte a migliaia di lavoratori che pagano un prezzo altissimo a causa della contrazione della produzione dovuta sia alla crisi dei semi conduttori che della pandemia. Ecco perché chiederò al Presidente Bardi di convocare immediatamente il tavolo tecnico”.
Sulla vertenza Stellantis, l’intervento del segretario regionale della Cgil, Angelo Summa
“Stellantis ha presentato un piano industriale che ormai ha identificato Melfi come lo stabilimento per la produzione di modelli elettrici. Il problema, in questa fase di transizione, è non fare ricadere gli effetti sui lavoratori. Su queste tematiche specifiche è necessario che la Regione Basilicata incontri con urgenza i sindacati affinché, tramite un fondo di garanzia, si mettano in campo risorse per la formazione, al fine di sostenere anche i salari dei lavoratori”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, intervenendo ieri a Melfi all’incontro promosso dall’amministrazione comunale per discutere della situazione attuale e futura di Stellantis e dell’indotto.
“Ancora più urgente, così come stabilito in Consiglio regionale – ha aggiunto – è convocare il tavolo tecnico costituito ad aprile e mai convocato con la presenza della stessa Stellantis per affrontare il tema dell’indotto di Melfi e della sua riconversione alla luce dei cambiamenti conseguenti alle trasformazioni in atto e all’elettrificazione, sia da un punto di vista della produzione sia dal punto di vista del calo occupazionale. Va avviata oggi una contrattazione di anticipo che consenta alle aziende dell’indotto di salvaguardare i posti di lavoro attraverso una riconversione nell’ottica della transizione energetica e dell’automazione che attraverseranno il nostro Paese.
Melfi ha tutte le potenzialità per affrontare le sfide che abbiamo di fronte – ha concluso Summa – ma la partita non si gioca da soli. È necessario convocare un incontro con tutti i presidenti delle regioni limitrofe, Puglia e Campania, e i ministri Giorgetti e Orlando perché venga stabilita una strategia di investimenti per il Mezzogiorno e vengano rafforzati i presidi industriali più importanti”.