Giovedì 7 maggio 2020 –
Che la tratta ferroviaria Potenza-Battipaglia sia fatiscente ed obsoleta, oltre che dimenticata, è un dato di fatto.
La denuncia è dei “I non pendolari di Basilicata” che hanno scritto ai Sindaci dei Comuni che si affacciano sulla tratta.
Sollecitano “un’azione sinergica con il pieno coinvolgimento dei sindaci e di tutti i soggetti interessati per iniziare a rivalutare in modo determinante le potenzialità della linea.
Vogliamo – sostengono nella lettera – che tutti i livelli della politica si attivino per invertire una rotta quanto mai pericolosa per il futuro della nostra Regione. Ora più che mai è fondamentale agire “marciando” idealmente tutti uniti verso un unico obiettivo: “La velocizzazione della linea Potenza-Battipaglia”.
Un progetto non più rinviabile considerando – denunciano I Non Pendolari di Basilicata – che “la ferrovia Potenza-Battipaglia, di fatto, non ha subito negli ultimi decenni alcune modifiche sostanziali, risultando oggi pesantemente inadeguata soprattutto alle sfide future. Ormai il servizio extraurbano è ai minimi termini, sono stati soppressi e sostituiti con autobus 19 treni nelle tratte Potenza-Salerno, Potenza-Napoli e Potenza-BellaMuro.
Come pensiamo di poter migliorare la qualità della vita dei cittadini e la ricettività dei paesi, con la loro storia, cultura, turismo, tradizioni, senza un collegamento stabile che solo la ferrovia può dare? Non è questo il servizio pubblico che paghiamo, che vogliamo e che ci permette di spostarci meglio: ogni giorno è una continua avventura per trovare parcheggio in stazione, salire su un bus che se va bene è affollato al limite dello svenimento, altrimenti non c’è proprio.
Il treno – concludono – potrebbe essere un’alternativa valida per alleviare il traffico e l’inquinamento che affliggono il nodo del capoluogo lucano, ma con una velocità commerciale di 60 chilometri l’ora difficilmente può risultare attrattiva o competitiva”.