I Carabinieri della Stazione di Atella hanno arrestato in flagranza di reato un uomo del luogo, resosi responsabile di estorsione.
La vittima, sposata, aveva trovato, nella propria cassetta postale, una lettera scritta a mano con la quale un anonimo malintenzionato la informava di essere in possesso di notizie sulla sua vita privata, minacciando di divulgarle se non gli fosse stata consegnata la somma di 300 euro in contanti.
Nella lettera venivano fornite anche dettagliate disposizioni per la consegna del denaro, che sarebbe dovuta avvenire, nel giro di un giorno, mediante il deposito di una busta contenente le banconote in un punto preciso e ben nascosto, ovvero all’interno dei bagni del cimitero comunale.
La vittima, per quanto ritenesse inverosimile l’esistenza di notizie compromettenti relative alla sua vita privata, era rimasta molto scossa dalla richiesta e, preoccupata, si è rivolta alla locale Stazione Carabinieri, raccontando l’accaduto.
I militari, dopo averla adeguatamente rassicurata, hanno organizzato una consegna “controllata” dei soldi, per individuare il malfattore.
La vittima ha nascosto la busta con i 300 euro, seguendo le indicazioni riportate nella lettera.
Dopo pochi minuti, i militari hanno visto sopraggiungere una persona, a loro già nota per i suoi trascorsi penale, che, con fare spedito e circospetto, si guardava continuamente intorno, sino a raggiungere il bagno del cimitero, da cui, subito dopo, è riuscito per allontanarsi repentinamente.
L’uomo è stato prontamente bloccato e sorpreso in possesso proprio della busta con dentro il denaro frutto della richiesta estorsiva, divenuta, pertanto, prova tangibile delle proprie responsabilità penali.
Come si diceva, è stato arrestato con l’accusa di estorsione.