Dopo la politica, sono ora anche i componenti il Collegio di Direzione del San Carlo (presieduto dal Direttore Generale ed è composto dal Direttore Sanitario dal Direttore Amministrativo, dai Direttori di Dipartimento – n.d.r.) a scendere in campo ed a contestare le scelte che il Direttore Generale Barresi sta adottando da quando è stato chiamato a dirigere l’azienda ospedaliera.
In un documento inviato al Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi e all’assessore regionale alla sanità, Rocco Leone, (a firma di Dip. Oncologico – Dr. Domenico Bilancia, Dip. Chirurgico – Dr. Nicola D’Alessandro, Dip. Oculistico – Dr. Domenico Lacerenza, Dip. Cardiovascolare – Dr. Giampaolo Luzi, Dip. Anestesia e Rianimaz. – Dr. Libero Mileti, Dip. Diagnos. di Laboratorio – Dr.ssa Clelia Musto, Dip. Reumatologica – Dr.ssa Angela Padula, Dip. Internistico Presidi – Dr. Vincenzo Palo, Dip. Ortopeudico-Traum. – Dr. Rocco Romeo, Dip. Internistico – Dr.Domenico Sannicandro, Area della Riabilitazione – Dr. Domenico Santomauro, Dip. Diagnostica per Immagini – Dr. Enrico Scarano, Dip.Materno Infantile – Dr. Sergio Schettini, Dip. Accettaz.Ps e Med. D. – Dr. Carlo Toscano, Dip. Neuro-Chirurgico – Dr. Giovanni Vitale) viene denunciata la situazione creatasi nel nosocomio.
“In questo particolare momento in cui il più grande ospedale lucano finisce tutti giorni sulla stampa per le scelte a dir poco discutibili del Direttore Generale del San Carlo, i componenti il Collegio di Direzione, – si legge nel documento – dopo aver recepito i sentimenti di sgomento di tanti Direttori di Strutture Complesse e Dirigenti Medici dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza non possono tacere e non esprimere il disagio di chi, nel bene e nel male, ha contribuito e contribuisce a scrivere la storia di un grande ospedale.
Pur consapevoli del proprio ruolo, più vicino ai pazienti che alle logiche della politica, proprio a tutela degli stessi pazienti sentiamo il dovere di rappresentare le difficoltà nelle quali siamo chiamati ad operare.
E’ da tempo ormai che il sistema sanitario pubblico versa in uno stato di grave precarietà con organici sottodimensionati ed investimenti di ammodernamento strutturale e tecnologico frenati dalla scarsità delle risorse e/o da scelte di allocazione delle stesse poco coerenti con i reali bisogni.
Nonostante tali difficoltà, non abbiamo mai negato il nostro supporto alle Direzioni strategiche che si sono avvicendate dedicando tempo ed energie sottratte alle nostre famiglie per tutelare il diritto alle cure di una popolazione fragile quale quella della nostra Regione in un rapporto di reciproco rispetto e collaborazione.
Le criticità hanno rappresentato il collante per unire gli sforzi e preservare l’immagine e il valore della Azienda San Carlo cui tutti dobbiamo profondo rispetto.
Con l’insediamento del nuovo Direttore Generale, dr. Massimo Barresi , tocca segnalare il venir meno di questo rispetto e la mancata sintonia di intenti alla base dei nostri sforzi quotidiani senza i quali difficilmente la complessa macchina del San Carlo continuerebbe a funzionare”.
I componenti il Collegio di Direzione del San Carlo elencano nel documento i problemi che sono sorti con il nuovo Direttore Generale.
“I ripetuti riferimenti ad una presunta diffusa illegalità, il mancato coinvolgimento per la soluzione di problemi di lavoro, richieste di colloquio disattese per settimane, l’uso sistematico della minaccia di provvedimenti disciplinari, atteggiamenti simil polizieschi in un clima di caccia alle streghe, convocazioni non consultive ma solo per ratificare quanto già deciso, mortificano il nostro impegno e la nostra etica che ci ha sempre guidati.
Il tutto inserito in una visione manageriale, a dir poco sfocata, con effetti organizzativi e di produzione non brillanti.
Un manager così, solo al comando,. sostengono i componenti il Collegio di Direzione – che si circonda di pochi collaboratori tutti rigorosamente estranei alla nostra regione e alla nostra storia, che considera i Medici come un problema e non già quale valore aggiunto ma poi ne utilizza i meriti per una personale visibilità mediatica, non è da ritenersi la ricetta adeguata al momento storico della nostra sanità.
Tanto per ribadire il nostro profondo attaccamento e rispetto al San Carlo che sentiamo fortemente minacciato nei suoi valori fondanti e per difendere i quali saranno messe in campo tutte le iniziative legittime in mancanza di soluzioni immediate e definitive”.
Duro il documento del Collegio di Direzioneche con il quale di fatto si sfiducia il Direttore Generale. Mai si era verificata una situazione del genere nell’ospedale San Carlo di Potenza.
Cosa accadrà ora? Tutti si attendono, i diretti interessati in primis, che da via Anzio giunga qualche segnale e che sia il Presidente Bardi che l’assessore Leone intervengano per restituire serenità tra gli operatori sanitari del noscomio potentino. Cosa questa che, forse, sarebbe dovuta già avvenire.