”Prima mangiamo le salsicce, poi uccidiamo il maiale”.
La signora Angela Maria ha novant’anni. Vede poco, ma cammina bene, si muove con disinvoltura e soprattutto non ha perso la lucidità. Si è recata presso la redazione de “La Nuova del Sud” – che ringraziamo per averci consentito di pubblicare l’articolo – e senza dire il motivo ha chiesto ai colleghi se fosse possibile preparare le salsicce prima dell’uccisione del maiale. Una domanda intrigante, frutto della saggezza popolare, alla quale ovviamente i giornalisti non hanno osato rispondere.
La saggia novantenne, comprendendo il disagio dei presenti, ha esibito loro le prenotazioni fatte all’ospedale ”San Carlo” di Potenza. La donna è andata al reparto di Oculistica dell’ospedale regionale e una dottoressa le ha prescritto un intervento di cataratta, perché la retina si è distaccata.
I familiari hanno vinto la resistenza della novantenne e si sono affrettati a prenotare l’intervento, fissato per le ore 9.00 di lunedì 26 agosto, in Day Service all’Oculistica. Cinque mesi di attesa, in fondo, non sono un’eternità. Angela Maria vuole tornare a ricamare con l’uncinetto per lasciare alle nipoti ricami di un tempo per quando dovranno sposarsi e portare il corredo di una volta. Ci tiene tanto la nonna che si sobbarca pure a subire un intervento agli occhi. È rassegnata. Ed è rassegnata anche ad aspettare cinque mesi.
Ovviamente in ospedale le hanno detto che prima dell’intervento dovrà effettuare qualche esame propedeutico, come una visita cardiologica con relativo elettrocardiogramma. Nuova prenotazione al ”San Carlo” ed ecco la meraviglia delle meraviglie: può sottoporsi a visita cardiologica alle 8.30 di lunedì 23 dicembre. A fine agosto l’intervento della cataratta e quattro mesi dopo la visita cardiologica, che dovrebbe essere preventiva.
Le lancette della sanità lucana girano al contrario. L’arzilla novantenne si è lamentata, ripetendo nel suo forbito dialetto: ”Ma com’ , prima t’ magn’ la sausizza e po’ accir’ lu’ puorc’” (prima ti mangi la salsiccia e poi uccidi il maiale). E’ la nuova abitudine introdotta al ”San Carlo” di Potenza.