Sarà l’Ufficio stampa della Giunta regionale a coordinare, attraverso i suoi giornalisti capiservizio, le relazioni con i media della Fondazione Matera-Basilicata2019. E’ quanto previsto da una convenzione sottoscritta dalla Fondazione e dalla Regione e approvata dalla Giunta regionale.
A seguito di questo accordo, condiviso con l’Associazione della stampa di Basilicata, il sindacato dei giornalisti, la Fondazione Matera-Basilicata2019 rafforzerà il proprio organico attingendo dalla lista che si è formata a seguito dell'”Avviso pubblico per la formazione di una graduatoria di giornalisti da utilizzare con contratti a tempo determinato per far fronte alle eventuali esigenze della Regione Basilicata e degli altri enti regionali della Regione Basilicata” (Dgr n. 337 del 21 marzo 2014) pubblicato nel 2014 e le cui selezioni si sono svolte fra il 2014 e il 2015.
L’attività di coordinamento da parte dell’Ufficio stampa della Giunta regionale non determina alcun onere aggiuntivo né per la Regione Basilicata né per la Fondazione Matera-Basilicata2019 e si inserisce a pieno titolo in quella politica di sinergie tra Istituzioni pubbliche regionali caldeggiata da sempre dal presidente Pittella.
LA NOTA DELL’ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA
L’associazione della Stampa di Basilicata esprime apprezzamento per la decisione del governo regionale e del suo presidente, Marcello Pittella, di attivare la graduatoria dei giornalisti formata attraverso una selezione svoltasi fra il 2014 e il 2015. L’accordo con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 consentirà finalmente di dare una prima risposta alle aspettative di alcuni giornalisti che hanno superato la selezione che ora potranno guardare con maggiore serenità al loro futuro. Sono in fase di avvio, in particolare, due contratti di lavoro giornalistico a tempo parziale e determinato.
L’auspicio del sindacato dei giornalisti è che facciano ricorso alla stessa graduatoria, oltre alla Fondazione Matera Basilicata 2019, sia gli enti strumentali che le altre Fondazioni di partecipazione della Regione, secondo i loro fabbisogni di personale dando quindi un’opportunità in più ad altri giornalisti disoccupati che ancora fanno parte di questo elenco.