Si è tenuto questa mattina, alle ore 10.00, presso il Comitato Elettorale (Piazza della Costituzione Italiana, 77 – Potenza), l’incontro con la stampa del capolista al Collegio Uninominale del Senato per il Centro-destra Pasquale Pepe che ha presentato un focus sul tema del petrolio in Basilicata.
Fino a dove la Basilicata può reclamare l’appropriabilità delle risorse, direttamente o indirettamente? È a partire da questo quesito che Pepe ha voluto affrontare il tema del petrolio e degli effetti sugli equilibri dell’ambiente e del territorio. “Le risorse del sottosuolo, come il petrolio, rappresentano un vantaggio per un territorio, come un porto o un fiume navigabile – ha dichiarato il candidato – e da questa ricchezza è giusto che una Regione e un territorio traggano benefici”.
Pepe ha poi posto l’accento sull’importanza data fino ad ora a questa scelta, sostenendo che “il nodo centrale della questione ruota intorno alla distribuzione dei vantaggi, economici e non, di queste risorse tra tutti i soggetti coinvolti, tra compagnie petrolifere, Stato, Regione ed Enti Locali”. “Gli ordini di grandezza sono al momento, per la Basilicata, assolutamente insufficienti di fronte all’entità delle estrazioni in corso e al coinvolgimento del territorio e della comunità lucani – ha aggiunto – I dati disponibili parlano di un flusso di risorse finanziarie di oltre 1 miliardo di euro riversate nelle casse regionali solo negli ultimi dieci anni, quasi interamente assorbiti dai capitoli della spesa corrente del bilancio regionale”.
“Deboli, a oggi, le ricadute sul territorio in termini di occupazione e investimenti; vistoso, al contrario il peggioramento delle condizioni ambientali e della qualità della vita dei lucani” evidenzia Pepe. “Da queste premesse muove la consapevolezza della necessità di guardare al futuro con meno soluzioni assistenziali, più investimenti strategici e maggiore rispetto e attenzione all’ambiente”.
Pepe ha poi messo in campo proposte concrete: il percorso istituzionale da affrontare per aprire una nuova stagione politica passa necessariamente per una “proposta di modifica della legislazione statale di settore, che porti a una rivisitazione della percentuale di ripartizione delle royalties finalizzato al raggiungimento dell’auspicata autonomia nella gestione delle risorse del nostro territorio.In una parola: l’appropriabilità delle risorse”.
Inoltre, per favorire un maggior livello di trasparenza nel rapporto con i cittadini, “introdurre strumenti efficaci per la misurazione puntuale degli effetti dello spending delle royalties”.
Il gettito stimato per i prossimi dieci anni, sulla base dei dati storici, sarà pari a circa un miliardo di euro, che dovrà necessariamente essere investito con oculatezza, nella piena consapevolezza che si tratta di una risorsa straordinaria e destinata a esaurirsi nel tempo, pertanto deve essere utilizzata per agganciare il treno dello sviluppo attraverso investimenti strategici infrastrutturali (viari, ferroviari e digitali).
E ancora: “l’isolamento della Basilicata determinato dall’inesistenza di linee ferroviarie ad alta velocità e collegamenti autostradali efficienti richiedono un intervento urgente diretto a potenziare i collegamenti con le direttrici adriatica e tirrenica”.
“Di pari passo occorrerà attivare – conclude Pepe – in sede di rinnovo delle concessioni, un accordo che preveda da parte delle compagnie estrattive assunzioni, anche con contratti flessibili, di neo-laureati dell’Università degli Studi della Basilicata per rilanciare il ruolo dell’ateneo lucano e nel contempo creare una prospettiva lavorativa concreta per i giovani laureati lucani, per provare ad arginare quel fenomeno inesorabile di abbandono della Basilicata da parte di questi ultimi”.
Pepe ha infine dato appuntamento a tutti a domani, venerdì 2 marzo, alle ore 19.00, al Cineteatro del Principe di Piemonte per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale.