La Banca Popolare di Bari metterà a disposizione delle Piccole e Medie Imprese del Mezzogiorno per il triennio 2018-2020 200 milioni di euro.
Lo prevede l’accordo con la SME Initiative (“SMEI”), strumento lanciato dalla Commissione Europea con il Gruppo BEI per migliorare l’offerta di fonti di finanziamento rivolte alle Piccole e Medie Imprese europee.
Per promuovere la Smei in Italia, La Banca Popolare di Bari, assistita da Banca Finint, tramite la controllata FISG in qualità di advisor, è stata selezionata tra gli intermediari dal Gruppo BEI (Banca Europea degli Investimenti e Fondo Europeo degli Investimenti).
Una scelta derivante dal fatto che La Popolare di Bari è l’istituto autonomo di riferimento del Mezzogiorno, area in cui è particolarmente presente grazie al capillare presidio offerto dalla propria rete commerciale.
“Questa operatività, conferma – si legge in una nota dell’istituto di credito – un modo d’esser “popolare” anche nei confronti delle aziende locali e rientra in un più ampio piano industriale che vede la Popolare di Bari impegnata sia a ridefinire il rapporto con la clientela Corporate, sia ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili per consentirle di essere un vero e proprio volano delle economie locali”.
La Smei è stata istituita, come si diceva, dal Gruppo Bei e dalla Commissione Europea come misura anticrisi allo scopo di sostenere il finanziamento delle PMI europee, che mediante uno strumento di condivisione del rischio possa permetterne la crescita e lo sviluppo.
La Smei contempla la combinazione di diverse risorse: fondi strutturali e di investimento europei, fondi nazionali messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del programma operativo “Iniziativa PMI” e risorse del bilancio UE attraverso il programma per la competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (“COSME”) e fondi del Gruppo BEI.