Con una lettera inviata al Sindaco di Matera e alla Presidente della Fondazione Matera 2019, Raffaello De Ruggieri e Aurelia Sole, il presidente e il segretario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, Gianluca Rospi e Francesco Paolo Manicone, contestano le procedure adottate per l’affidamento di incarichi per la realizzazione di opere in vista di Matera 2019.
“Negli ultimi mesi, la nostra comunità ha visto avviarsi numerose progettazioni di opere pubbliche ed altre verranno messe in cantiere per realizzare l’ambizioso Dossier di Matera Capitale della Cultura 2019. Tutte progettazioni – rilevano Rospi e Manicone – assegnate mediante affidamento diretto come da procedura art. 36 D.lgs 50/2016. Nulla da obiettare, ma occorre chiarire – sostengono – come sia possibile affidare progettazioni, finanche preliminari o di fattibilità, con importo dei lavori in alcuni casi superiori a di 5 milioni di euro con procedura art. 36 D.lgs 50/2016 comma 2 lett. a), considerata la stima dell’importo a base di gara ed il parere ANAC n. 49/2015 (Frazionamento degli incarichi)”.
Nel ricordare quanto prevede il Decreto Legge sugli appalti, Rospi e Manicone denunciano la violazione delle norme in vigore in quanto sono stati affidati “diversi incarichi professionali riferiti alla stessa opera (Progetto dell’Intervento Cava del Sole) con importo complessivo decisamente superiore alla soglia di 40.000,00 euro”.
Appreso dagli organi di stampa che sarebbe stata assegnata anche la progettazione di Piazza della Visitazione, il Presidente e il Segretario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera chiedono al Comune e alla Fondazione Matera Basilicata 2019 notizie in merito alle procedure adottate per l’affidamento di tale incarico e suggeriscono “di attenersi ai principi di trasparenza, legalità e merito nella selezione delle professionalità, di applicare il principio della rotazione degli incarichi per garantire un’equa distribuzione delle risorse economiche sul territorio e di vigilare il rispetto della direttiva ANAC n. 49/2015”.
Nel rinnovare la disponibilità del nostro Ordine a collaborare con le istituzioni al perseguimento degli obiettivi comuni e al supporto tecnico-culturale nelle scelte strategiche, Rospi e Manicone suggeriscono al Sindaco e alla Presidente della Fondazione “di creare una consulta permanente delle professioni, col fine di creare sinergie, mettere a sistema tutte le forze, le idee e le proposte, col fine di fornire qualificate professionalità, indispensabili al raggiungimento degli importanti obiettivi comuni della collettività”.
La lettera è stata inviata per conoscenza anche al Vice Segretario Generale Presidenza Consiglio dei Ministri, Salvatore Nastasi, al Consiglio Nazionale Ingegneri e all’Autorità Nazionale Anticorruzione,