Il gup di Potenza ha rinviato a giudizio 53 persone, coinvolte nell’inchiesta della Dda del capoluogo lucano “Double force” sullo spaccio di droga tra la Basilicata e la Puglia, che a marzo ha portato a 16 misure cautelari e a 54 indagati. La prima udienza si svolgerà il 26 gennaio 2018.
L’indagine, coordinata dalla Direzione antimafia, è stata svolta dalla Squadra mobile e dal Gico: le misure cautelari hanno riguardato persone residenti nelle province di Potenza, Foggia, Matera e Milano.
Gli investigatori hanno scoperto una “rete” di spaccio tra il Potentino e il Foggiano con due gruppi criminali che hanno gestito le diverse attività di acquisto e vendita della droga, e anche quelle di “taglio” della sostanza stupefacente.
L’indagine, condotta tra il 2014 e 2015, con il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, ha consentito di delineare un quadro indiziario di indubbia gravità in relazione all’operatività nella provincia potentina di una compagine associativa (avente pure la disponibilità di armi) finalizzata alla consumazione di un numero indeterminato di delitti in materia di droga.