Domenico Leccese, il dipendente della Regione Basilicata che il 17 luglio scorso pubblicò su Facebook un post sulla giornalista e scrittrice Francesca Barra, ha annunciato di voler querelare sia la stessa Barra sia l’attore Claudio Santamaria che nei giorni scorsi, in un messaggio video, lo ha accusato di aver avviato un meccanismo che ha portato anche a minacce nei confronti della compagna e dei suoi figli.
Il post
Lo ha annunciato all’ANSA lo stesso Leccese, specificando di “non aver fatto alcuna minaccia di alcun genere nei confronti di Francesca Barra, dei suoi figli o del compagno”.
Di seguito il video accusatorio di Claudio Santamaria
Sulla questione ecco quanto ha dichiarato all’ANSA Domenico Leccese
“Desidero precisare che mi sono messo in contatto con Santamaria, ma lui non ha voluto parlare. Stanno cercando di montare un caso contro di me come dipendente pubblico, ma questo non c’entra nulla, dal momento che ciò che ho scritto, e ripeto che si trattava di un post goliardico con un cuoricino, l’ho scritto fuori dall’orario di lavoro.
Sarò libero di scrivere quello che voglio quando non sono in ufficio?
Mi dissocio nettamente da qualsiasi minaccia di morte fatta a Barra, ai suoi figli e a Santamaria. Non voglio essere coinvolto in una storia perché qualcuno è in cerca di visibilità”.
La Barra ha denunciato l’accaduto anche alla Regione Basilicata chiedendo che vengano presi provvedimenti sulla condotta di Leccese.
Ecco la risposta della Regione Basilicata
Dopo la denuncia della giornalista Francesca Barra a Domenico Leccese, dipendente regionale, il Dirigente dell’ufficio Organizzazione Umane della Regione Basilicata, Gerardo Travaglio, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“In qualità di Dirigente dell’Ufficio Organizzazione Risorse Umane della Regione Basilicata, nell’esprimere solidarietà alla dottoressa Barra, preciso che la persona citata dalla giornalista (Domenico Leccese – ndr) è dipendente di questo ente sin dal 1982 e non ricopre alcun incarico di natura fiduciaria, come pare qualcuno abbia sostenuto.
È stata avviata, sulla base di quanto appreso nei giorni scorsi, una verifica interna per accertare se gli episodi segnalati abbiano violato il codice di comportamento dei dipendenti pubblici vigente. Qualora ciò fosse avvenuto saranno assunti i dovuti provvedimenti.
Se e quando investiti da provvedimenti formali della magistratura, cui la dottoressa Barra dichiara di essersi rivolta, i competenti uffici regionali adotteranno ogni atto conseguente”.