Lunedì 10 luglio, a Matera (alle ore 10 nell’aula magna in via Lazazzera) sarà presentato durante una conferenza stampa il nuovo anno accademico del corso di studi di Architettura, le modalità di iscrizione al test di accesso del corso a numero programmato e i dati Censis e sull’internazionalizzazione. Parteciperanno i rappresentanti del corso, i docenti Antonella Guida e Antonio Conte.
Nel corso dell’incontro saranno anche illustrate le attività degli studenti e dei corsi di Architettura sul territorio, i rapporti nazionali e locali fra le scuole di Architettura e gli ordini professionali, e l’importanza del ruolo dell’architetto in tutti i processi che coinvolgono la città, il territorio, la rigenerazione urbana e il paesaggio, anche nell’ambito della programmazione per Matera 2019.
Saranno presenti i rappresentanti degli ordini professionali, del Comune di Matera e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata.
SCHEDA CORSO
L’obiettivo formativo del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico, conforme alla Direttiva 85/384/CEE, con sede a Matera Città eletta a Capitale Europea della Cultura per il 2019, è quello di creare un Architetto con un profilo internazionale che unisca una specifica capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico alla padronanza degli strumenti relativi alla conoscenza e valorizzazione del Patrimonio storico architettonico del contesto unico come i Sassi di Matera, Patrimonio dell’Umanità.
Questa figura di architetto, servirà a fondare una coscienza civile in una rinnovata sensibilità verso il Patrimonio ed in particolare l’Architettura come arte del costruire la città ed il territorio. Oggi questa esigenza è più forte, il passato di questa città ed il suo paesaggio si proiettano verso il futuro con lo scopo di rappresentare le civiltà del mediterraneo attraverso i suoi giardini di pietra, la sua dimensione di opera collettiva che durerà nel tempo soltanto attraverso la sapienza della memoria e del progetto che solo l’architetto può intravedere, rivelare, costruire.
Abbiamo pensato ad una formazione teorica e pratica fondata sulla ricerca e sulla creatività in architettura che permettano il dominio delle regole del mestiere e la produzione di opere per vincere il tempo e mantenere intatto un patto ideale di continuità con la Conoscenza ed i diversi modi di interpretarla e di come il Progetto ci possa unire ai Patrimoni dell’Umanità.
Studiare a Matera perché questo luogo è una sorta di ponte lanciato dall’ingegno umano, tra la “materia” della Terra ed il “paesaggio” naturale, tra i caratteri di un sito e la forma architettonica più congeniale ad esso, tra i diversi modi di abitare e le vocazioni modellati nei millenni, per una continua ricerca paziente sul senso dell’eredità, il valore dell’identità, il ruolo dei caratteri e dei tipi, i materiali, le tecniche, la teoria, i Maestri.
Questa terra è come “la centina per l’arco” ed il “telaio per un tappeto”, è l’architettura senza tempo, l’impronta, la traccia della nostra esistenza, la tradizione, in cui innestare profonde radici e poter volare alto attraverso una rinnovata attenzione alle questioni teoriche ed alla pratica dell’Architettura.
PER MAGGIORI INFO: http://dicem.unibas.it/site/home/didattica/architettura.html
Questa figura di architetto, servirà a fondare una coscienza civile in una rinnovata sensibilità verso il Patrimonio ed in particolare l’Architettura come arte del costruire la città ed il territorio. Oggi questa esigenza è più forte, il passato di questa città ed il suo paesaggio si proiettano verso il futuro con lo scopo di rappresentare le civiltà del mediterraneo attraverso i suoi giardini di pietra, la sua dimensione di opera collettiva che durerà nel tempo soltanto attraverso la sapienza della memoria e del progetto che solo l’architetto può intravedere, rivelare, costruire.
Abbiamo pensato ad una formazione teorica e pratica fondata sulla ricerca e sulla creatività in architettura che permettano il dominio delle regole del mestiere e la produzione di opere per vincere il tempo e mantenere intatto un patto ideale di continuità con la Conoscenza ed i diversi modi di interpretarla e di come il Progetto ci possa unire ai Patrimoni dell’Umanità.
Studiare a Matera perché questo luogo è una sorta di ponte lanciato dall’ingegno umano, tra la “materia” della Terra ed il “paesaggio” naturale, tra i caratteri di un sito e la forma architettonica più congeniale ad esso, tra i diversi modi di abitare e le vocazioni modellati nei millenni, per una continua ricerca paziente sul senso dell’eredità, il valore dell’identità, il ruolo dei caratteri e dei tipi, i materiali, le tecniche, la teoria, i Maestri.
Questa terra è come “la centina per l’arco” ed il “telaio per un tappeto”, è l’architettura senza tempo, l’impronta, la traccia della nostra esistenza, la tradizione, in cui innestare profonde radici e poter volare alto attraverso una rinnovata attenzione alle questioni teoriche ed alla pratica dell’Architettura.
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