“Riaprire un orizzonte di speranza per i giovani del Mezzogiorno”. Con queste parole ha iniziato il suo intervento il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenuto questa mattina a Matera alla conferenza organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri “Mezzogiorno protagonista: missione possibile” che sarà chiusa dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
“Lo scopo con cui il presidente Gentiloni ed io abbiamo organizzato questa giornata – ha aggiunto il ministro – è stato quello di spingere politica, istituzioni, amministratori e studiosi a riprendere con forza questa riflessione e farne strumento d’azione. Rimettere quindi il Mezzogiorno al centro della riflessione e dell’azione del governo e delle istituzioni tornando, con forme nuove, a quello spirito che guidò Pasquale Saraceno, Giulio Pastore, Gabriele Pescatore, nella grande fase dell’intervento straordinario”. “Oggi – ha detto De Vincenti – non si tratta di fare interventi straordinari però di quello spirito e di quella voglia di tradurre il pensiero in azione, ce n’è grande bisogno”.
Dopo aver ripercorso le quattro fasi che hanno caratterizzato la storia del Mezzogiorno, il ministro ha illustrato le importanti azioni messe in campo negli ultimi anni a sostegno del Sud Italia.
“Oggi abbiamo servizi innovativi, è cresciuta la potenzialità del tessuto produttivo e nuove imprese, di imprenditori meridionali, assumono forza lavoro meridionale”, ha detto De Vincenti. “Il tasso di incremento dell’occupazione sta crescendo anche se ancora non abbiamo creato quei famosi 500.000 posi di lavoro – ha detto – ma i 194.000 occupati in più, nel Meridione, tra il 2015 e il 2016 (dati Istat), di cui una buona parte con contratti a tempo indeterminato, sono un dato che non credo sia del tutto indipendente dalle politiche del governo e dal job act”.
Il ministro ha poi evidenziato i punti da cui partire per la crescita del Mezzogiorno:
- imprese;
- aree interne;
- ruolo del Mediterraneo;
- ruolo dei porti;
- proiezione verso Africa e Medio Oriente.
“Tutto questo – ha affermato il ministro – deve passare attraverso le infrastrutture sulle quali stiamo lavorando, sostenendo gli investimenti e prevedendo, con la nuova programmazione 14-20, una nuova spinta”.
“Ambiente, centri culturali (Matera 2019, Pompei, Capodimonte, etc), rafforzamento amministrativo e qualità della politica sono i punti che stanno permettendo la crescita del Mezzogiorno e su cui il governo nazionale, insieme alle istituzioni territoriali, continuerà ad operare in un’ottica di collaborazione e di responsabilizzazione reciproca”, ha concluso De Vincenti.
Alle ore 16.30 è previsto l’intervento del presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni. E’ possibile seguire la diretta streaming sul sito www.governo.it.