Più volte ci siamo interessati di problemi denunciati dai cittadini per quanto riguarda i servizi che Poste Italiane garantisce sul territorio, soprattutto nei piccoli centri. Problemi che causano disagi ai cittadini costretti spesso a spostarsi dai propri luoghi di residenza per effettuare versamenti o riscuotere pensioni.
A questa situazione s’intende porre rimedio con il tavolo di lavoro costituito tra Regione Basilicata, Anci e Poste italiane che avrà lo scopo di stipulare specifici accordi territoriali con cui valorizzare i servizi di prossimità che la rete capillare di Poste può offrire ai cittadini. Il gruppo di lavoro si occuperà nello specifico della erogazione di servizi digitali, di pagamenti, incassi e digital divide.
A promuovere l’incontro odierno l’Anci Basilicata che, attraverso il presidente, Salvatore Adduce, ha rinnovato il suo impegno a raccogliere le segnalazioni di eventuali disagi da parte dei vari comuni lucani relativi all’avvio del nuovo modello di recapito.
“Dall’incontro di oggi – ha detto il Presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce – arriva un segnale: quello cioè che cambia il nostro rapporto con Poste italiane andando a verificare, caso per caso, le possibili anomalie in un dialogo più costante e puntuale”.
Poste italiane, dal canto, suo ha chiesto all’Anci di promuovere l’aggiornamento e l’adeguamento della toponomastica nei comuni dove è necessario.
All’incontro è intervenuto anche il direttore generale del Dipartimento della Presidenza della Giunta, Vito Marsico. “Oggi – ha detto – è confermata la volontà di trovare una metodologia di lavoro che sia il più possibile collaborativa e metta al centro gli interessi dei territori. Attraverso la sottoscrizione di uno specifico protocollo cercheremo di risolvere le questioni ancora aperte e, allo stesso tempo, alzeremo il livello della concertazione. Inoltre, accogliamo con favore la proposta di rafforzare l’offerta dei servizi postali – ha sottolineato Marsico – attraverso una riflessione sulla possibilità di avviare anche in Basilicata, in 15 o in 20 comuni, quella fase sperimentale già avviata in altre regioni, per quanto riguarda i servizi di tesoreria comunale cercando, tra l’altro, un’intesa possibile con la Cassa Depositi e Prestiti”.
Nel corso del dibattito, il sindaco di Rotondella, Vito Agresti, ha evidenziato la persistenza di problemi relativi al servizio di recapito della corrispondenza nelle aree di campagna del suo comune, ma anche nel centro storico.
Dei disagi avvertiti da tempo a causa della mancata consegna della corrispondenza segnalata sia dagli utenti o della mancata ricezione della posta in abbonamento da parte del Comune ha parlato il sindaco d Tricarico, Angela Marchisella.
Presenti all’incontro i referenti di Poste Italiane Franco Leo, Pino Carta, Gaetano Clinca dell’Area Logistica, Vezio Ventricelli, Lucia Fiorentino, Ignazio Vacca dell’Area Rapporti istituzionali e territoriali, Roberto Di Leginio responsabile Poste Basilicata e Antonio Fiaschetti direttore della filiale di Potenza, il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, oltre a quelli di Rotondella e Tricarico.