Dopo una intensa giornata trascorsa a Potenza in compagnia dei fan, il campione della Nazionale italiana di calcio Totò Schillaci ha presentato, domenica scorsa, presso la Sala degli Specchi del teatro “Francesco Stabile”, la sua biografia dal titolo “Il gol è tutto”, edita da Piemme.
Schillaci, tra i protagonisti dei mondiali di calcio del 1990, ripercorre nel libro le tappe fondamentali della sua vita professionale e non solo, dall’infanzia vissuta al quartiere Cep di Palermo, ai diversi lavori svolti agli inizi per ottenere i primi guadagni, alle esperienze nel Messina e nella Juventus, fino alla Nazionale, meta ambita da sempre. Tanta umiltà nelle parole e nei gesti dell’attaccante durante la sua carriera, persona semplice e disponibile con tutti anche una volta raggiunto un successo inaspettato e una popolarità a cui – dice – non era abituato.
Nel racconto, spazio alle esperienze personali, alle riflessioni, alle storie d’amore, agli aneddoti di una carriera sportiva vissuta al fianco, o da sani rivali sui campi da gioco, di altrettanti campioni. Un libro, dunque, per raccontare e raccontarsi, per far conoscere l’uomo oltre il calciatore. La prefazione, inoltre, è di Edoardo Bennato che, in coppia con Gianna Nannini, è stato la colonna sonora di quelle notti magiche di Italia ’90. I fan hanno dimostrato tutto il loro affetto e la loro ammirazione verso il campione azzurro, come lui stesso ci ha raccontato: “Sono stato accolto molto bene dalla città di Potenza, l’affetto della gente, la disponibilità, c’è stato subito un feeling. E mi hanno fatto magiare tanto” (ride). Per di più Totò Schillaci è legato alla città di Potenza dal durevole rapporto di amicizia col calciatore potentino Peppe Catalano.
Il consiglio di Totò Schillaci agli aspiranti calciatori? “Non smettere mai di sognare, di seguire sempre il loro sogno, continuare ed essere testardi per quello che vogliono. Da piccolo avevo questo grande sogno e ci sono riuscito. Umiltà, semplicità e rispetto verso gli altri sono la cosa fondamentale”.