Ad oltre dieci giorni dall’uccisione di Vincenzo Lauria, pastore di 34 anni di Salandra, rimane ancora senza nome il responsabile dell’omicidio, verificatosi a conclusione di un diverbio per problemi di confini.
Un solo elemento di novità, importante, che potrebbe dare una svolta alle indagini dei carabinieri è il risultato dell’autopsia sul cadavere di Lauria: è stato confermato che il pastore è stato ucciso da un solo colpo esploso da distanza ravvicinata che ha trapassato il torace da destra a sinistra.
Non avendo trovato nessun bossolo, non è ancora chiaro quale arma possa essere stata utilizzata dall’assassinio.
Intano proseguono gli interrogatori dei carabinieri di persone che potrebbero essere coinvolte nel grave fatto di sangue.