Rimangono distanti le posizioni tra sindacati e Cosmopol e la vertenza de “La Ronda” fa segnare un altro nulla di fatto dopo l’incontro di ieri al Ministero dello Sviluppo Economico.
I rappresentanti sindacali hanno infatti respinta la nuova proposta della società che dovrebbe rilevare l’istituto di vigilanza, in gestione commissariale.
Rispetto alla precedente, ci sono solo due novità che comunque non soddisfano sindacalisti e lavoratori: 30mila euro per chi si licenzia spontaneamente; un riconoscimento, ma solo parziale, degli scatti di anzianità che nella prima proposta era stato del tutto escluso.
Respinta al mittente anche questa proposta, dunque, in attesa del nuovo incontro al ministero previsto per la prossima settimana.
Cosa uscirà dal cilindro della Cosmopol non è dato sapere. Certo è che la vertenza diventa sempre più complicata ed insostenibile per i lavoratori che da mesi sono costretti ad un logoramento psicologico per le prospettive non affatto positive per il loro futuro occupazionale.
I sindacati chiedono che venga applicato l’art. 2112 del codice civile che prevede che chi acquista una nuova azienda deve farsi carico dei debiti e del personale. I dirigenti della Cosmopol ribattono che questa regola non si applica quando l’azienda da rilevare è in gestione commissariale: è il caso de “La Ronda.
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