Sono 47 le unità lavorative stabilizzate dal Consorzio dell’Alta Val d’Agri. Ne ha dato notizia il Commissario straordinario, Giuseppe Musacchio, precisando che molti di questi lavoratori erano in condizioni di precariato da diversi decenni, impegnati in attività manutentive e di presidio degli impianti irrigui.
La delibera, con la quale si è provveduto alla stabilizzazione – si legge nella nota – ha ricevuto l’avallo anche dei rappresentanti delle organizzazioni agricole.
La stabilizzazione, così come avvenuto nel 2015 per i 34 lavoratori del Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto, non comporterà aumenti tariffari o di contribuenza e ne graverà sulla fiscalità generale ma verrà pareggiata dalla razionalizzazione dei costi di esercizio e delle entrate consortili.
Con la stabilizzazione, oltre a dare certezze a 47 famiglie, verranno incrementati i servizi alle aziende agricole in passato stressate e stremate non solo dai mercati ma anche dalla non sempre efficace ed efficiente azione del Consorzio.