Da oggi, 1 aprile, entra in vigore al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza un nuovo e più avanzato modello organizzativo per una gestione ottimale dell’iperafflusso che oramai caratterizza le strutture d’emergenza di tutta Italia.
Il “fast track”, com’è definito è un percorso veloce di gestione infermieristica. Il modello organizzativo prevede la possibilità, con le competenze esercitate dall’infermiere di triage, di inviare il paziente direttamente allo specialista e/o alla diagnostica bypassando le attività di inquadramento e valutazione clinica del medico di Pronto soccorso.
In questa prima fase la procedura sarà attivata in quattro reparti: Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ostetricia e Ginecologia e Ortopedia e Traumatologia, per i quali si registrano le maggiori criticità.
Ecco quanto ci ha dichiarato il direttore sanitario dell’A.O.R. “San Carlo”, Antonio Picerno.
“L’applicazione del fast track – dichiara il direttore generale, Rocco Maglietta – è la prima di una serie di risposte che diamo a una criticità che è ormai “esplosa” in tutt’Italia: gli afflussi crescenti e incontrollati al pronto soccorso. Il nostro, negli ultimi due anni, ha superato i 50mila accessi all’anno e il trend è ancora in crescita.
Valorizzando le elevate professionalità dei nostri triagisti e le competenze degli specialisti ambulatoriali saremo in grado di alleggerire la pressione e i tempi di attesa in quello che sempre più diventerà la principale porta d’accesso del San Carlo”.
La nuova organizzazione avrà riflessi positivi sull’attività del Pronto Soccorso. Sentiamo a riguardo il primario, il dott. Michele Autilio, direttore del dipartimento Emergenza DEA dell’A.O.R. “San Carlo”.