Si riporta di seguito un comunicato a firma di Alessandro Galella, Capogruppo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Comune di Potenza, e Antonio Vigilante, Capogruppo Lista Civica ‘Per la Città’ Comune di Potenza, su alcune segnalazioni di cittadini che avvisano “strani movimenti”.
“Pare che un ‘Sindaco ombra’, insieme a ‘Consiglieri facenti funzioni’ e Consiglieri in carica, tutti rigorosamente Pd, organizzi riunioni ‘segretissime’ con alcuni Dirigenti comunali – si legge nel comunicato – Saranno riunioni conviviali? Oppure si tratta di incontri nei quali si danno indirizzi sull’andamento della macchina amministrativa?”.
“Non sappiamo – dichiarano Galella e Vigilante – Sappiamo solo che, in una fase tanto delicata della vita amministrativa della Città, in cui si invoca, da più parti, un reale rinnovamento e l’abbandono di pratiche, diciamo così, inopportune, questi accadimenti fanno tornare indietro il Comune agli anni del miglior clientelismo”.
“Eravamo consapevoli – continuano i due consiglieri comunali – che scardinare un sistema inveterato fosse cosa difficile ma questo conferma, ancora una volta, che le nostre richieste al Sindaco De Luca di mostrare pugno fermo nei confronti di quanti hanno sempre trattato la macchina amministrativa come uno strumento per ‘farsi i fatti propri’ erano più che legittime”.
“Invochiamo quel senso di responsabilità e correttezza che dovrebbe contraddistinguere tutti, dirigenti e consiglieri. Non siamo mai stati a favore dei conciliaboli ‘segreti’ ma per la trasparenza e l’osservanza delle regole. Anche quelle non scritte che, in questo caso, imporrebbero di evitare ai Dirigenti di incontrare Amministratori, vecchi e nuovi, al di fuori degli uffici comunali – concludono Galella e Vigilante – Noi ci auguriamo che tutto ciò non sia vero, perché vorrebbe dire che il rinnovamento tanto auspicato che la nuova Amministrazione ha sempre detto di voler attuare è ancora molto di là da venire. Certo è che, a differenza del passato, qualcosa è sicuramente cambiato: c’è chi, come noi, controlla che non si facciano un passo avanti e due indietro sulla strada dello scardinamento del ‘sistema’”.