Con questo provvedimento, la gestione delle erogazioni finanziarie viene affidata agli organismi che operano sul territorio per il contrasto a questi fenomeni: Confidi, associazioni e Fondazioni, attraverso lo strumento delle convenzioni con la Regione Basilicata. Questo consentirà di velocizzare i tempi e i percorsi di intervento al fine di fronteggiare e dare risposta in maniera rapida alle situazioni di disagio economico.
Il disegno chiarisce anche la figura della vittima e i soggetti a rischio. Sono considerate vittime del reato di usura e di estorsione le persone fisiche e i soggetti che esercitano attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, che hanno subito pregiudizio fisico o mentale, sofferenze psichiche e danni materiali, in seguito a reati di usura e di estorsione perpetrati nei loro confronti e che hanno presentato denuncia all’autorità di polizia giudiziaria.
Sono considerati soggetti a rischio di usura le persone fisiche che, pur avendo disponibilità patrimoniali e/o economico finanziarie, incontrano impossibilità di accesso al credito anche per eventi contingenti non dipendenti dalla propria volontà.
Il Coordinamento regionale antiracket e antiusura, istituito presso la Presidenza della Giunta regionale, svolgerà le funzioni di programmazione e coordinamento delle attività finalizzate a prevenire i fenomeni di usura ed estorsione. Prevista la istituzione, presso la presidenza della Giunta regionale, del ‘Fondo regionale di prevenzione e solidarietà per le vittime dell’usura, dell’estorsione e dei soggetti a rischio di usura’, che sarà ripartito mediante il piano di azione annuale di programmazione e secondo i criteri stabiliti dal Coordinamento.